| Lord Robert Stephenson Smyth Baden-Powell of Gilwell (B.-P., nato a Londra il 22/02/1857, morto in Kenya l’ 8/01/1941), e’ stato fondatore del Movimento Scout ed acclamato, nel 1920, Capo Scout del Mondo.
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| Il Foulard di Gruppo: Il nostro foulard è composto dal simbolo originale del 4° Gruppo, da cui deriva anche il logo dell’Associazione e da due strisce, una rossa ed una nera. Originariamente aveva una o due strisce rosse (a seconda dell’unità), mentre quella nera è stata aggiunta a ricordo del 7° Gruppo del CNGEI, fusosi con il nostro nel 1998.Da anni i nostri foulard sono fatti da mamme, nonne, parenti degli iscritti, che volontariamente si impegnano a cucire a mano ogni singolo foulard.
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| Il simbolo dell’ASSG: Questo è il simbolo, o logo, dell’Associazione Scout San Giorgio: ha al suo interno un giglio, simbolo dello scautismo, di color giallo, ed un San Giorgio stilizzato che uccide il Drago, entrambi derivati dal simbolo originale del 4° Gruppo “San Giorgio” del CNGEI.La nostra bandiera è composta esattamente così, ma con lo sfondo verde, colore dell’avventura, della natura e della speranza di poter lasciare questo mondo “un pò migliore di come l’abbiamo trovato” (citazione di B.-P.).
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| Il Giglio Scout Questo è il giglio originale disegnato da B.-P. e presente nel suo libro “Scautismo per Ragazzi”. Il giglio è il simbolo della purezza. Sulle antiche carte geografiche la direzione del Nord era indicata sulla rosa dei venti per mezzo di una freccia con la punta a forma di giglio, quindi esso indica la buona direzione senza piegare né a destra né a sinistra, il che significherebbe tornare indietro.B.-P., durante la sua carriera militare, lo scelse come distintivo per i propri soldati che si distinguevano nelle doti di esplorazione. Quando fondò lo Scautismo lo scelse come simbolo di tutti gli Scout. Il Giglio Scout ha tre punte, corrispondenti ai tre Punti della Promessa Scout (Dio, Patria e Famiglia). B.-P. aggiunse, nel suo Giglio originale, due stelle (che rappresentano la Legge e la Promessa Scout), un cartiglio con scritto il motto dell’Esploratore/trice, “Be Prepared” (Sii Preparato/a) a forma di sorriso, per ricordare a tutti gli Scout che devono sorridere alle difficoltà, e il tutto racchiuso da una fune con un Nodo Piano, che simboleggia il legame che unisce tutto il Movimento Scout Mondiale. |
| Il Saluto Scout ha un forte valore simbolico, infatti le tre dita tese ricordano i tre lobi del Giglio Scout, e quindi i tre punti della promessa scout (Dio, Patria e Famiglia), mentre il pollice che copre la prima falange del mignolo rappresenta lo scout più grande che protegge il più piccolo. E’ un modo per ricordare l’impegno preso con la Promessa scout, e viene fatto sempre quando si saluta un altro scout, quando si recita l’invocazione dell’alza o ammaina bandiera, quando si presta la Promessa, quando si salutano le bandiere. |
| Il Totem (o nome di caccia) è un nome, di solito di un animale seguito da un aggettivo, che viene dato ad uno scout per sottolineare le sue caratteristiche principali. Normalmente il nome dell’animale richiama una caratteristica fisica della persona, mentre l’aggettivo una caratteristica della personalità. L’esploratore/trice al primo anno di Reparto, durante l’ultimo fuoco di Bivacco dell’ultimo giorno di Campo Estivo (il Big Fire), viene insignito del suo totem con una cerimonia “segreta”, aperta solamente al Reparto ed ai Capi. Il totem viene deciso dal Consiglio dei totem, formato dai Capi del Reparto e dai Capi Pattuglia. I totem non possono essere assolutamente offensivi, volgari o umilianti! Il totem, a discrezione dell’esploratore/trice, può rimanere segreto ai non scout e/o agli agli scout di un altro Reparto. |
| Sull’Uniforme Scout B.-P. disse: « L’uniforme significa che appartenente ormai ad una grande fratellanza, che si estende a tutto il mondo. Un’uniforme perfetta, corretta anche nei particolari, può sembrare cosa di poca importanza; eppure ha il suo valore nello sviluppo di una certa dignità personale, e ha un significato enorme per quanto riguarda la considerazione di cui il Movimento Scout gode presso gli estranei, i quali giudicano da ciò che vedono. Perciò spero che tutti voi ragazzi vi ricorderete di questo e giocherete secondo le regole del gioco portando correttamente la vostra uniforme. »L’uniforme scout stata creata da Robert Baden-Powell sul modello della divisa usata dalla Polizia Sudafricana, da lui istituita. Essa consisteva in una camicia, pantaloni a gamba corta, calzettoni, un foulard al collo, un cappello boero a falda larga e scarpe pesanti. Questa uniforme si adattava bene anche agli scout soprattutto per la versatilità che essa dava. |
Grido di ptg. (Mangusta) alla presentazione del primo piatto della gara di cucina | Il grido è un motto, una massima o comunque una frase concisa che serve per presentarsi ad altri. Può essere serio o spiritoso, in rima o in latino. Può essere sempre lo stesso ed entrare così a far parte di una solida tradizione (come accade inelle pattuglie) oppure venire cambiato di volta in volta, per stimolare la fantasia dei componenti. In origine fu pensato da Baden-Powell solo per le pattuglie, per rimarcarne l’unione e l’orgoglio di farne parte, ma ora lo usano anche le mute, il Branco, il Reparto e la Compagnia. La modalità di esecuzione varia a seconda delle tradizioni, ma in linea generale viene lanciato dal capo e continuato dagli altri componenti. Come dice la parola stessa, esso deve essere gridato e non sussurrato, per dimostrare di essere fieri di far parte della grande famiglia scout. Alcuni esempi: Muta del Lupi Neri: << Lupi neri – Arditi e fieri!>> Branco: << 4° Branco – Waingunga – Che caccia nella Jungla!>> Pattuglia Mangusta: << Per aspera – Ad astra!>> Reparto: << Sconfisse il drago – San Giorgio – Lealtà, forza e coraggio!>> Compagnia: << Compagnia San Giorgio – C’è!>> |
| Il Guidone: Su un bastone diritto (alpenstock), è infissa una bandierina, chiamata Guidone, di forma triangolare a fondo bianco, misura circa 20 x 35 cm, che su entrambi i lati porta il disegno dell’animale da cui la Pattuglia prende il nome o la testa di Lupo con il colore della muta (ad esempio la muta dei Lupi neri). Il resto del legno può essere poi ricoperto, in base alle tradizioni, con cordini annodati colorati, o anche semplicemente lasciato a nudo.Vi è poi un guidone particolare, quello di Branco o Reparto, che non appartiene a nessuna Muta o Pattuglia, ma a tutto il Branco/Reparto. Ha la stessa foggia di quello delle mutePattuglie, ma la sua bandiera ha come sfondo i colori del gruppo (gli stessi del foulard) e al centro, al posto dell’animale, ci sarà il motto del lupetto o dell’esploratore. Viene tenuto dalla muta/pattuglia in testa al Trofeo dell’Anno. La Compagnia, invece, ha la Fiamma di Compagnia, un guidone molto grande con i colori giallo e rosso della Compagnia, legato ad un particolare tipo di alpenstock chiamato anche forcola, che rappresenta un bivio: cioè le scelte che dobbiamo fare nella vita. |
| La Legge Scout contiene le regole di vita seguite da tutti gli scout del mondo, essi si impegnano ad osservarla al momento della Promessa scout, essa è sempre espressa in chiave positiva (lo scout è, lo scout fa) e mai con divieti (lo scout non è, lo scout non fa). La Promessa Scout viene pronunciata dallo scout solitamente dopo un periodo iniziale in cui viene verificata la sua disponibilità ad appartenere al movimento scout. Essa consiste nell’impegno di fedeltà nei confronti dei princìpi del movimento. Come la Legge scout, anche la promessa venne istituita dal fondatore dello scautismo Robert Baden-Powell; nel tempo ogni associazione ha rielaborato la promessa originaria, tuttavia alcuni elementi comuni sono sempre presenti. Il momento più importante per uno scout è proprio quando presta la sua Promessa, un momento che tocca ogni scout nel profondo del suo cuore. |