LA BANDIERA NAZIONALE:
IL TRICOLORE ITALIANO
Testo tratto da wikipedia, ove non descritta direttamente la fonte.
« La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni »
(Articolo 12 della Costituzione Italiana)
STORIA:
La bandiera italiana è un tricolore composto da tre bande verticali di uguali dimensioni. Partendo dall’asta i colori sono: verde, bianco e rosso. Il 7 gennaio la stessa bandiera è protagonista della Giornata Nazionale della Bandiera.
Come altre bandiere, anche l’italiana si ispira alla bandiera francese introdotta con la rivoluzione del 1789. Quando l’armata di Napoleone attraversò l’Italia, a partire dal marzo 1796, bandiere di foggia tricolore vennero adottate tanto dalle varie neonate repubbliche giacobine, quanto dai reparti militari che affiancavano l’esercito francese.
Il tricolore italiano nasce ufficialmente il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia come bandiera della Repubblica Cispadana, proposto da Giuseppe Compagnoni.
I toni cromatici dei colori della bandiera della Repubblica Italiana, indicati dall’art. 12 della Costituzione, sono definiti dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2 giugno 2004: il verde prato brillante, il bianco latte e il rosso pomodoro.» Il colore nazionale dell’Italia è invece l’azzurro (derivato dal blu di casa Savoia, a sua volta frutto di una antica dedica alla Madonna), il quale campeggia parallelamente alla bandiera in eventi militari, sportivi ed istituzionali.
SIGNIFICATO:
Il significato romantico della scelta dei colori è:
- Verde come le nostre pianure
- Bianco come le nevi delle Alpi e degli Appennini
- Rosso come il sangue versato dai nostri compatrioti per l’unione della nostra terra
Un’altra interpretazione si riferisce alle virtù teologali:
- verde per la speranza
- bianco per la fede
- rosso per la carità
COME SI USANO LE BANDIERE:
Tratto dal D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121 che regolamenta l’uso delle bandiere italiana ed europea:
- La bandiera nazionale e quella europea, di uguali dimensioni e materiale, sono esposte affiancate su aste o pennoni posti alla stessa altezza.
- La bandiera nazionale è alzata per prima ed ammainata per ultima ed occupa il posto d’onore, a destra (per chi guarda a sinistra, n.d.r.) ovvero, qualora siano esposte bandiere in numero dispari, al centro. Ove siano disponibili tre pennoni fissi e le bandiere da esporre siano due, è lasciato libero il pennone centrale.
- La bandiera europea anche nelle esposizioni plurime occupa la seconda posizione.
- In segno di lutto le bandiere esposte all’esterno sono tenute a mezz’asta. Possono adattarsi all’estremità superiore dell’inferitura due strisce di velo nero.
- Tranne il caso di cui al comma 4, le bandiere, di norma, non sono alzate prima del levare del sole e sono ammainate al tramonto. In ogni caso l’esposizione esterna delle bandiere nelle ore notturne è consentita solo a condizione che il luogo sia adeguatamente illuminato.
- Le bandiere sono esposte in buono stato e correttamente dispiegate; né su di esse, né sull’asta che le reca, si applicano figure scritte o lettere di alcun tipo.
Quindi ad esempio (tratto dal sito www.governo.it) : “le bandiere, i vessilli e i gonfaloni tradizionali delle Regioni, delle province e dei Comuni devono affiancare la bandiera della Repubblica. Avremo quindi a destra la bandiera europea, quella italiana al centro e a sinistra la bandiera della Regione/Provincia/Comune” (esattamente alla rovescia per chi le guarda, n.d.r.).
E poi riportiamo la FLAG ETIQUETTE, tratto dal sito www.sanvito1.org:
Non esistono convenzioni internazionali sull’uso della bandiera (flag etiquette), ma le disposizioni adottate da un gran numero di paesi hanno tali analogie da poter ipotizzare delle linee di comportamento comunemente accettate.
La bandiera viene esposta dall’alba al tramonto, ma non in caso di tempo inclemente. L’esposizione notturna ne è consentita purché ben illuminata.
La bandiera viene alzata vivacemente ed abbassata con solennità.
La bandiera viene sempre usata in modo dignitoso. Non deve mai toccare il suolo né l’acqua. Non deve mai essere portata sostenuta piatta o orizzontalmente, ma sempre in alto e libera di sventolare naturalmente. Mai usata come copertura di tavoli o sedute o come qualsiasi tipo di drappeggio. Mai usata come involucro per qualsiasi oggetto da contenere, trasportare o spedire.
La bandiera nazionale non può mai essere esposta in posizione inferiore ad altre rispetto alle quali deve bensì occupare la posizione privilegiata. Tutte debbono essere issate su un proprio pennone e tutti della stessa altezza. Le bandiere devono avere tutte la stessa dimensione o almeno la stessa larghezza ed essere issate tutte alla stessa altezza. Le altre bandiere nazionali devono susseguirsi in ordine alfabetico come istituito dal linguaggio locale.
Quando le bandiere sono due esposte accoppiate, quella nazionale occupa la posizione di sinistra rispetto all’osservatore. Lo stesso deve risultare anche qualora si usasse incrociare le aste.
In una esposizione di tre bandiere in linea, quella nazionale occupa la posizione centrale.
Quando sono quattro in linea, quella nazionale deve essere la prima a sinistra dell’osservatore.
Quando sono cinque e oltre sarebbero da prevedere due nazionali, una per ciascuna estremità.
Presso sedi di organizzazioni internazionali e in occasioni di conferenze o altri eventi, anche sportivi, internazionali, è consuetudine che le bandiere si susseguano secondo l’ordine alfabetico locale oppure di quello dell’Inglese.
TRADIZIONI DELL’ASSG:
Noi, come Associazione Scout, abbiamo delle tradizioni verso l’uso delle bandiere, sia per il Tricolore che per la bandiera europea, cittadina o associativa. Oltre a seguire le sopracitate leggi e flag etiquette, abbiamo ulteriori tradizioni:
Cerimonie di alzabandiera ed amminabandiera:
Durante le riunioni settimanali, durante le uscite nei week-end, nelle grandi occasioni associative e nei campi estivi, l’alzabandiera viene effettuata al primo momento d’incontro della giornata (che sia il primo pomeriggio o la mattina di un giorno di campo estivo). Poco prima di ritornare a casa, o prima del tramonto, avviene invece la cerimonia dell’ammainabandiera. Esse vengono svolte da tutte le unità e scout presenti, e durante le stesse, vengono recitate da uno scout a turno le due invocazioni tradizionali:
“Mentre verso il cielo s’alza radioso il simbolo della Patria, noi offriamo a Te, o Signore, la gioia cui la giovinezza e la natura ci invitano, e lieti delle piccole fatiche che ci attendono, nel pensiero dei genitori e nel’offerta diuturna di noi alla Patria, siamo preparati ogni giorno di più alla vita di domani che ci attende con i suoi doveri”
“Mentre il sole scompare dietro l’orizzonte, salutata dal nostro campo, cala la bandiera, e noi ci apprestiamo al riposo (o alla partenza). Salga a Te, o Signore, ora e sempre, la preghiera nostra ed il pensiero ai genitori ed alla Patria”
Quali bandiere usiamo ?
Le bandiere che vengono issate sempre sono quella italiana, quella europea e quella associativa. Esse si trovano esattamente nell’ordine spiegato nella legge qui sopra.
Rispetto verso le bandiere:
Le bandiere vengono tenute con doveroso rispetto, e il nostro gruppo ha l’usanza di conservarle all’interno di un cofanetto in legno. Non vengono sporcate, non toccano terra in nessun caso, e vengono piegate con cura. La bandiera italiana viene piegato almeno quattro volte nella sua lunghezza, e poi ripiegata su se stessa, partendo dal rosso, facendo in modo che il color verde ricopra, sopra e sotto, tutti gli altri colori.
Assenza dal campo:
Nel caso di assenza di scout dal campo durante un hike anche durante la notte (parliamo soprattutto nel campo estivo degli Esploratori/trici), le nostre bandiere rimangono issate anche dopo il tramonto.
Questa nostra antica tradizione rappresenta il segno di intrepida attesa, per chi rimane al campo, del ritorno degli scout che sono in cammino, siano essi con la loro pattuglia o in piccoli gruppi: un segno di speranza e di “preghiera” che la strada possa essere loro favorevole, e senza ostacoli che ne impediscano il ritorno al campo.