Mancano ormai pochi giorni alla partenza del nostro Reparto e della nostra Compagnia alla volta del
CAMPO INTERNAZIONALE TECHUANA 2012 “GELEBTE NACHBARSCHAFT-LIVING VICINITY”!

Dall’1 al 12 agosto, il nostro Reparto e la nostra Compagnia saranno impegnati in un campo strepitoso, internazionale, con scout da ogni parte dell’Europa! Finalmente vedremo, e vivremo, lo scautismo internazionale come dovrebbe essere: un piccolo jamboree, una mescolanza di colori, tradizioni, cibi, abitudini diverse, ma con tanta voglia di fare e mettersi in gioco!

Ma soprattutto, uniti da un’unica cosa: la Promessa e la Legge Scout! One world, one Promise!!!!

TECHUANA

(tratto dal sito www.techuana.at)

Il più scautistico campeggio dell’Austria, il non plus ultra dei campi estivi per generazioni di scout.

Un posto nascosto nel cuore della Carinzia. Una natura intatta per i giovani d’Europa.

Un’esperienza estiva come dev’essere: avventurosa, degna d’essere vissuta, con il fuoco da campo sotto la volta del cielo stellato. In mezzo a monti e laghi, boschi e campi, fin dove l’occhio arriva.

Da quasi 45 anni un punto d’incontro in cui sono nate e continuano a nascere amicizie oltre i confini e il tempo. Nel corso degli anni TECHUANA è diventato non solo un luogo d’incontro, ma una filosofia; pensieri ed idee non si lasciano fermare dalle sbarre delle frontiere.

A PROPOSIITO DI TECHUANA…

Direttamente nel bosco, dove la Drava divide i territori del lago Faak e del lago Wörth.

TECHUANA è contornato a sud ed ad ovest da monti boscosi, offre dalla parte nord uno splendido panorama sulla Gerlitze e ad est si stende la zona protetta della palude di St. Martin.

Dovuto ad una particolare forma del terreno, TECHUANA costituisce un’unità paesaggistica con delimitazioni naturali di ciascuno dei campi di attendamento.

TECHUANA ha attualmente un’estensione di circa 45.000 mq. ed è suddiviso in più terreni per campeggiare.

Nei vicini dintorni si trovano i più conosciuti laghi carinziani balneabili, come il lago Faak, il Wörth e l’Ossiach.

La parola TE – CHUA – NA

Ricorre in quasi tutti i dialetti delle parlate degli indiani del Nord America (Stati Uniti e Canada).

Le ricerche ne danno il seguente significato:
i ragazzi indiani – nella pubertà – dovevano lasciare la tribù natia almeno per tre lune (mesi) – nella prateria, nei boschi e sui monti – per prepararsi ad affrontare da soli le difficoltà della vita.

Questo lasso di tempo e anche il luogo della prova – la trasformazione in uomo, in guerriero – gli indiana lo chiamavano TE – chua – na.

Noi non vogliamo guerrieri, ma giovani uomini con il coraggio di assumersi delle responsabilità, capaci di essere tolleranti e democratici e di professare una fede autentica nell’ambito della propria confessione religiosa.

Il simbolo di TECHUANA

  • – Il cerchio
  • – La sfera

È il simbolo della perfezione, per noi uomini a malapena, o addirittura non raggiungibile. L’importante è la ricerca verso la perfezione.

In avanti si apre il cerchio, la sfera viene come invito, come esortazione!

La sfera agisce come una palla di fuoco di idee positive.

Rosso è il colore dell’amore.

Il nostro simbolo scout, il giglio e la foglia di trifoglio, sono quasi al centro della sfera, ma accanto allo scoutismo ci sono anche la famiglia ed il lavoro.

Attraverso la sua collocazione sembra che il simbolo tenga in movimento la palla di fuoco…

Dietro la sfera di fuoco ci sono delle linee rette, sentieri.

Se il giovane è passato attraverso la sfera di fuoco dell’entusiasmo dello scautismo, i suoi sentieri, le sue opinioni sull’amore, sul matrimonio, sulla fede, sulla politica, sulla democrazia, sulla tolleranza, sul servizio devono essere chiaramente definiti.

Continuare nella ricerca è senza dubbio la via per comprendere se stessi.

I video ufficiali del 22° World Scout Jamboree – Sweden 2011

Il video promozionale del Jamboree 2011!

 

La canzone ufficiale del Jamboree 2011!

(Se vuoi vedere le parole della canzone e cantarla come un karaoke, clicca qui!)

 

Cosa vuol dire “Simply Scouting?”

 

Costruzione del campo del Jamboree 2011

 

Slideshow delle foto di Copenhagen e del Jamboree 2011

Ecco a voi un piccolo slideshow con le foto di gruppo della nostra avventura al 22° World Scout Jamboree – Sweden 2011 e della visita a Copenhagen! Clicca sulle foto per sfogliarle oppure attendi che cambino da sole…

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05/08/2011 – Visita al Jamboree

Cielo plumbeo, previsioni metereologiche non rassicuranti, sveglia quasi all’alba….. Si puo’ chiedere altro??? Ma l’entusiasmo che ci ha spinto in queste terre scandinave non si ferma davanti a nulla.
14 intrepidi, ancora addormentati, sono pronti per raggiungere Kristianstad e quindi Rinkaby, sede del 22° Jamboree.
Finalmente scendiamo dal pullman che ci ha portato direttamente nel luogo dove si svolge il grande raduno.
Ci guardiamo un po’ in giro, in attesa che Andrea concluda la parte “”burocratica”, e cerchiamo di focalizzare il luogo in cui ci troviamo.

La nostra amica scout con il nostro foulard!
Il nostro intervistatore…

Ma tra i ragazzi che ci circondano e che indossano variopinti foulard, notiamo dei “colori a noi noti”: una ragazza indossa un foulard come il nostro…… MA NON E’ POSSIBILE!!!! Anche perchè, passi per lo sfondo giallo, passi per i nastrini nero e rosso, ma non è possibile che abbia anche il nostro distintivo di san Giorgio. INDAGHIAMO!
INCREDIBILEEEEEEEEEE!!!! Questa ragazza tedesca ha scambiato il suo foulard con uno dei nostri al JAMBOREE 2007 A LONDRA , ed ha deciso di indossarlo anche stavolta!!!!!
UN BENVENUTO MIGLIORE DI QUESTO E’ IMPOSSIBILE TROVARLO !!!!!

Ma è arrivato il momento di entrare nel cuore del Jamboree.
Un maestoso portale ci accoglie (gli esploratori si ripromettono di farne uno migliore al prossimo campo, ehm ehm!!!!)
Ci viene incontro un ragazzo che ci vuole intervistare: chi siete? da dove venite? qual è il motivo che vi ha spinto fino a qua?
Ma, forza, il tempo passa ed abbiamo ancora tanto da vedere!

Ci sono un sacco di stand, uno per ogni stato partecipante: ci sono scout giapponesi, indonesiani, americani, australiani, sloveni, dall’Arabia Saudita, tedeschi, austriachi, polacchi, dal sud Africa, inglesi, francesi,…… ed, ovviamente, danesi ed italiani.

Lo spazio del contingente italianoAspettando i timbri di ogni contingente…e anche qualche altro regalino…

Famiglia Wolf a rapporto da B.-P.!Tutti a suonare l’Angklung in Indonesiana!Attività come “Messengers of Peace”!

In ogni stand possiamo farci fare un timbro della loro associazione, oppure farci regalare un adesivo, fare qualche giochetto, ricevere qualche spilla ricordo.
C’è un numero infinito di tende da visitare, ed è tutto bellissimo, emozionante.
Vedere che decine di migliaia di persone, di tutte le età e di tutte le razze, sono unite da quel foulard che indossano, senza pregiudizi, senza odii, tocca profondamente il cuore, e ci si chiede: ma perchè tutto il mondo non è cosi’?
Tutti i volti sono sconosciuti, ma dopo un attimo sembra che la distanza dei nostri paesi e la diversità delle nostre lingue non siano ostacoli insormontabili.
Le ore volano velocemente. Una breve pausa pranzo ci permette di far riposare in nostri poveri piedi.

Ma ecco un volto amico: Luisa!!! che ci viene incontro con il suo zainetto rosso.
Ma a che cosa serve uno zainetto ad un membro dello staff? Non va mica in gita…. lei si trova qui per lavorare, fa parte dell’organizzazione.
Ma la spiegazione è immediata: le zone notte/giorno/lavoro/bagni/cibo, ecc ecc, sono talmente lontane le une dalle altre che uno non puo’ percorrere 2 km per lavarsi i denti dopo aver mangiato e, quindi, deve portarsi dietro tutto l’occorrente…… SII PREPARATO !!!!
Luisa ci conduce nella zona “religioni”, dove scopriamo le usanze religiose delle varie popolazioni e dove si possono fare alcuni lavoretti.
Durante il nostro peregrinare abbiamo tutti in dotazione un foulard da scambiare. Siamo riusciti a recuperare foulard della Slovenia, della Germania, dell’Arabia, dall’America, e così via, fino ad averne 15…

Fino all’ultimo abbiamo cercato disperatamente di ottenere uno con i disegni delle mucche, ma tutti i tentativi sono andati a buca.
Cinque minuti prima della partenza Giovanna è riuscita a scambiare l’ultimo foulard, grazie alla sua esperienza linguistica di “Jamborese” (alias “parliamo come riusciamo usando i gesti“) ed alla sua proprietà di linguaggio nell’idioma anglosassone: “Your foulard my foulard – my foulard your foulard
Ma si sa, il fine giustifica i mezzi!!!!
Stanchissimi, con i piedi fumanti, siamo saliti sul pullmann che ci avrebbe riportato a Kristianstad per prendere il treno.

Peccato non poter rimanere un altro giorno, avremmo potuto conoscere altri scout di altri paesi.
Ma l’internazionalità del Movimento Scout è rimasta nel nostro cuore, così come i sorrisi di tutti coloro che abbiamo incontrato,
senza pretese, senza rivendicazioni, senza rancori…
SIMPLY SCOUTING



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(P.S.: qui sotto abbiamo messo una selezione di ulteriori foto del Jamboree… sfogliatele cliccandoci sopra oppure aspettate che scorrano da sole… purtroppo talvolta mille parole non valgono una fotografia… questo è il Jamboree… questo è lo Scautismo!)

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04/08/2011 – Seconda giornata a Copenhagen


Manuel, il venderigolo!

Ed anche questa mattina ci si sveglia quasi all’alba (secondo i ragazzi) e ci si fionda al buffet per una bella colazione e per prepararsi i panini per il pranzo sempre gentilmente “offerti” dall’Ostello, poi di corsa in camera a lavarsi i denti, mettersi tutti la maglietta arancione e partire, anche se c’è qualcuno che si nasconde negli stipetti .

Vabbè estratta Franci dall’armadio siamo pronti per il secondo giorno alla scoperta della città: meta il museo di storia naturale ove ci immergiamo nella storia antica, comntemporanea, vichinga e quant’altro.

Affascinante (fino ad un certo punto – sembra che abbiano collezionato tutto ciò che hanno trovato dai robivecchi talvolta), Manuel ha deciso di trasferirsi qui perchè è pieno di “tante cose” e di centinaia di “quel”, praticamente una discarica di oggetti che a lui piacciono tanto ed infatti fotografa di tutto e di più.


Franci non vuole venire a camminare?

Tra gag e battute (tipo il TV degli anni 60 cui Manuel vorrebbe attaccare il digitale terrestre tramite presa SCART – nata 20 anni dopo), visitiamo il museo arrivando all’ora di pranzo devastati dal cammino e dal caldo che c’era in alcune sale Pranzo presso un simpatico laghetto dove ci spaparazziamo al sole a mangiare e finalmente riposare i piedi.


Ah, che relax…

Una TV “vecia”…

Tutti al museo!

Il pomeriggio saliamo in cima al campanile della città dal quale (dopo 500 e passa scalini) si arriva praticamente in cima e, con un vento alquanto teso ma costante, ci godiamo (chi più, chi meno) il panorama mozzafiato a 360° di Copenhagen!


Qualcuno soffre di vertigini?

In alto, sempre col sorriso!

E chi è già sceso… dall’alto!

Panorama…

dall’alto…

Scesi vivi dalla torre campanaria, il nostro cammino prosegue per un luogo particolare di Copenhagen, l’enclave extra statale di Christiania, luogo dove vivono 700 persone dedite ad una vita molto “free” al di fuori dei normali schemi – dal web:

La storia della Città Libera di Christiania – la Fristad Christiania – inizia nel 1971 quando un gruppo di cittadini decise di occupare una base navale dismessa nel distretto di Christianshavn, a Copenaghen, per cercare di creare condizioni di vita migliori di quelle offerte dalla città. Dopo pochissimo tempo arrivarono gli hippy e gli anarchici, così venne a crearsi una comune autogestita, parzialmente autogovernata e in tutto e per tutto rispondente alle caratteristiche dettate dal movimento hippy, che dagli anni Sessanta in poi si diffuse a macchia di leopardo un po’ in tutto il mondo.

Nulla di particolare ormai, tranne gente un po’ strana che vivacchia per strada con fare incomprensibile ai nostri occhi e “qualche” piantina particolare che cresce qua e la, ovvio divieto di fotografare per cui ci restano solo le emblematiche foto, di per se esplicative, dell’entrata a Christiania


L’entrata nel quartiere di Christiania…

WOW… ma eravamo ancora in Danimarca?

Murales… sulle catapecchie?

Usciti sani e salvi anche da questo strano posto (peraltro non pericoloso per chi l’avesse pensato), ci ributtiamo nella calca della città per andare finalmente a cena (altro buffet dove a prezzo fisso mangi ciò che vuoi) per poi tornare mestamente all’ostello ove una sana doccia ci attende prima delle meritate nanne.


Di nuovo insieme ad Andersen!

Davanti al quartiere Tivoli!

Nanne!!!!!

03/08/2011 – Prima giornata a Copenhagen


l contingente ASSG in un canale di Copenahgen

Anche oggi è una bella giornata soleggiata e per fortuna ventosa, un gruppo di magliette blu (noi) si avvia per Copenhagen alla scoperta di cose nuove, prima tappa la famosa “Sirenetta” che raggiungiamo dopo un bel giretto lungo canali navigabili pieni di mega yacht o di vecchi scafi in legno che richiamano film dell’800.

La Sirenetta per chi si aspettasse una mega statua è situata in un posto un po’ deludente e orde barbariche di turisti di tutti gli angoli del mondo fanno la calca per farsi fotografare SU di lei.


Tutti sul ponte!

Anche noi facciamo del nostro e tra le ire di arabi, russi e altri ci mettiamo quasi tutti in posa per una foto.

Ripresisi dalla “fatica” il nostro tour oggi continua visitando un paio di chiese e partecipando al “cambio della guardia” che nulla ha a che fare con quello di Londra, qui due solerti (e diversamente giovani) poliziotti con fare estremamente gentile fanno spostare ali di folla di volta in volta lungo delle linee disegnate nella piazza per far passare ed evoluire il plotone di soldati(?) che fa il cambio della guardia, molto “free” e …. ci piace!

Simpatico… ma poi ha sbattuto il fucile e Simone è scappato a gambe levate!
Che ridere!
Schiacciamoli… Ma sempre con stile Scout!Foto di gruppo davanti alla statua di H. Christian Andersen

Il nostro viaggio per Copenhagen prosegue con il pranzo nel giardino reale (King’s Garden) dove finalmente possiamo dare libertà ai nostri sfoghi primordiali buttandoci sul cibo e…. gli uni sugli altri nell’erba con giochi e scherzi vari ma anche con una mini pennichella per chi lo desidera.

I gioielli della corona…
Il museo del Castello…

Ripresi dal riposino pomeridiano, andiamo in visita al castello/museo Rosenborg dove possiamo ammirare interessati gli interni, i vestiti, gli arredamenti del passato, seguiti poi dai tesori della corona protetti in un sotterraneo del castello da porte d’acciaio spesse oltre 50 cm; non c’è che dire di tesori li sotto ce n’erano!!

Usciti dal castello torniamo verso il centro imbattendoci in una strana manifestazione, da loro passata come un festival di moda e tendenza che più che altro era una fiera del cattivo gusto, ma di cattivo gusto nel vestirsi in questi giorni ne abbiamo visto in giro………. Comunque ragazzi vestiti da ragazze e ragazze che si muovevano al rallentatore in uno spettacolo che sinceramente…. Non abbiamo capito, mah, de gustibus……

Piccola sosta di Diego per assaporare una tazza di caffè rigorosamente Illy (a 3,50 €) e poi via per le vie del centro chi a comperare cartoline, chi a curiosare superficialmente per negozi di souvenir (ci saremmo riproposti il giro souvenir al sabato).

Caffè? illy naturalmente!

All’ora di cena optiamo per i famosi “buffet” dove con un costo fisso ti abbuffi di tutto ciò che vuoi e la cosa riscuote un certo successo specialmente per le “fogne” di reparto che si riempiono piatti e piatti di tutto ciò che trovano, fortunatamente dopo i panini del pranzo (gentilmente offerti dalla colazione a buffet dell’ostello) anche con della sana verdura!

Pallonzolanti, dopo la cena ci ritiriamo nel nostro ostello 5 stelle per una doccia (in camera) e per un sonno ristoratore.

Buonanotte

02/08/2011 – L’avventura a Copenhagen incomincia!

Eccoci arrivati a Copenhagen!

Con un aereo dalla puntualità quasi svizzera (infatti eravamo in volo con la SwissAir!) siamo arrivati nella città della sirenetta, stanchi, puzzolenti e sudati ma felici di essere a pochi chilometri dal Jamboree.


I boy nella loro stanza, appena arrivati!

Il nostro ostello, a ben 5 stelle, il DanHostel Copenhagen è un condensato di moderno e minimalista… Insomma il minimo indispensabile… Ma di lusso! E subito le regole impartite dalla receptionist sono chiare: non fumare sennò multa di 500 corone, non cibo che sporchi, no confusione, non perdere le tessere apriporte sennò 500 corone di multa… Insomma, come ad un campo estivo!

La sera assolutamente dovevamo mangare… E dove andare se non al McDonalds? Panini, pollo, insalate e coca cola… E via verso la colonizzazione dei tavoli… 14 scout sono tanti!


Tutti al McDonalds! Altro che cucina degli esplo!

E poi? di corsa verso la doccia calda e la camera…

6 maschi da una parte, 6 femmine dall’altra e Baloo e Akela nella matrimoniale…Ronf, ronf…

Buonanotte, a domani!!!!!!

21° World Scout – Londra 2007

Logo del Jamboree

Tutti i popoli, in tutti i Paesi, desiderano la pace, felicità e prosperità. Recenti insegnamenti concreti hanno mostrato loro che nessuna di tali cose può esere ottenuta con la guerra, e cheal contrario la guerra apporta miseria e rovina per tutti. Eppure essi persistono nella guerra ed anche adesso stanno spendendo somme ingenti per prepararsi a combattere. a dispetto della loro cosiddetta civiltà, a dispetto degli insegnamenti della religione essi ritornano ad una brutalità primitiva, resa ancor più selvaggia dalle invenzioni scientifiche.
E’ veramente un mondo pazzo!
Eppure, se i popoli guardassero in direzione opposta, come alcuni faranno al nostro jamboree, troverebbero nel nostro modesto esperimento un altro insegnamento concreto, che mostra che l’amicizia e la buona volontà tra le nazioni sono non solo possibili, ma stanno diventando facili ed attuabili. Già oggi, nei pochi anni che abbiamo promosso questi ideali, un’amicizia reciproca è stata creata dagli scouts e guide in cinquanta Paesi differenti, e moltio milioni di coloro che sono stati scout e guide al loro tempo oggi formano nei vari popoli un fermento che non si cura di minori controversie e litigi passati, e invece guarda avanti a un futuro di felicità e prosperità per tutti tramite amicizia reciproca e comunità di sentimenti.
Abbiamo qui in embrione un esercito universale o forza di polizia di pace, a cui i differenti eserciti di guerra dovranno un giorno arrendersi. Ci vorrà del tempo prima che quel sogno sia realizzato, ma questo ed altri jamborees sono tutti piccoli passi verso quel nobile fine.

(Lord Baden Powell of Gilwell, dalla rivista “Jamboree” del 1937)

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Anche un nostro contingente andrà in visita al 21° World Scout Jamboree – Londra 2007, e allora….
Scoprite questo grande evento assieme a noi!




Clicca qui per entrare nella pagina de:

LA NOSTRA AVVENTURA A LONDRA
ED AL 21° WORLD SCOUT JAMBOREE



Ed ecco a voi, una selezione di video da youtube.it sul 21° Jamboree…. bellissimi, non perdeteveli!!!!!!!



CLICCA QUI!!!



Cos’è il Jamboree?

Da Wikipedia:

Il Jamboree nel gergo scout è il raduno, che può essere mondiale, europeo (eurojam), nazionale, regionale, locale ecc. Il nome gli venne dato da Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo. Il termine pare che allora significasse un giochetto simile allo shangai, ma adesso molti vocabolari sotto il termine Jamboree inseriscono la voce “raduno scout”. Ma letteralmente significa “marmellata di ragazzi”, dall’unione della parole inglesi jam e boy.

Baden-Powell gli diede questo nome perché voleva che un giorno tutti gli scout del mondo si incontrassero in un luogo per fare un campo insieme e quindi una “marmellata” di colori e usanze, ma certo non si aspettava che dopo 100 anni quasi 40.000 scout di tutto il mondo (il numero previsto per il 21 Jamboree mondiale) si potessero incontrare nel suo nome. Il 21° Jamboree mondiale dello scoutismo avrà luogo a Hylands Park, a Chelmsford, in Gran Bretagna dal 27 luglio all’ 8 agosto 2007. Durante questo appuntamento, il 1° agosto una delegazione di rappresentanti di tutti i paesi presenti si recherà a Brownsea (Regno Unito) per celebrare il primo campo scout della storia.

Luogo del jamboree

Dei particolari tipi di Jamboree mondiali sono il “Jamboree su internet” (Jamboree On The Internet, JOTI), il “Jamboree dell’aria” (Jamboree On The Air, JOTA) e il Jamboree On The Trail (JOTT).

L’elenco non riporta i jamboree nazionali o continentali. L’elenco, invece, riporta in ogni voce il numero del Jamboree mondiale, l’anno, il luogo, la data, il motto se presente, le nazioni presenti ed il numero dei partecipanti:

  1. 1920 Olympia (Regno Unito) 31 luglio – 7 agosto – 33 – 8000
  2. 1924 Ermelunden (Danimarca) 9 – 17 agosto – 34 – 5000
  3. 1929 Birkenhead (Regno Unito) 29 luglio – 12 agosto – Jamboree della maggiore età – 42 – 50000
  4. 1933 Gödöllő (Ungheria) 1 – 15 agosto – 48 – 26231
  5. 1937 Vogelenzang, Bloemendaal (Olanda) 31 luglio – 9 agosto – Jamboree del canto degli uccelli – 51 – 27000
  6. 1947 Moisson (Francia) 9 – 18 agosto – Jamboree della Pace – 70 – 25000
  7. 1951 Bad Ischl (Austria) 3 – 13 agosto – 61  – 13000
  8. 1955 Niagara-on-the-Lake, Ontario (Canada) 18 – 28 agosto – Jamboree dei Nuovi Orizzonti – 71 – 12000
  9. 1957 Sutton Park, Sutton Coldfield (Regno Unito) 1 – 12 agosto – Jamboree del Giubileo (50° anniversario) – 87 – 34000
  10. 1959 Laguna (Filippine) 17 – 26 luglio Costruire oggi il domani 44 12000
  11. 1963 Maratona (Grecia) 1 – 11 agosto – Più in alto e più lontano – 89 – 12000
  12. 1967 Farragut State Park (Stati Uniti) 31 luglio – 9 agosto – 105 – 12000
  13. 1971 Fujinomiya (Giappone) 2 – 10 agosto – Per comprendersi – 87 – 24000
  14. 1975 Lillehammer (Norvegia) 29 luglio – 7 agosto – Cinque dita, una mano 91 – 17000
  15. Cancellato: 1979 Nishapur (Iran – cancellato per instabilità politica)
  16. 1983 Kananaskis, Alberta (Canada) 4 – 16 luglio – Lo spirito vivrà – 106 – 15000
  17. 1987/1988 Sydney (Australia) 30 dicembre – 7 gennaio – 85 – 15000
  18. 1991 Soraksan National Park (Corea del Sud) 8 – 16 luglio – Molte nazioni, un solo mondo – 127 – 27000
  19. 1995 Dronten, Flevoland (Olanda) 1 – 11 agosto – Il futuro è adesso – 160 – 26000
  20. 1998/1999 Picarquín (Cile) 27 dicembre – 6 gennaio – Costruire la pace insieme – 157 – 31000
  21. 2002/2003 Sattahip (Thailandia) 28 dicembre – 7 gennaio – Condividiamo il nostro mondo, condividiamo le nostre culture – 158 – 30000
  22. 2007 Hylands Park, Chelmsford, Essex (Regno Unito) 27 luglio – 8 agosto – Un mondo, una promessa (100° anniversario) – (attesi 40000)

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ASSG ed il Progetto Jamboree 2007

2007, anno del 21° Jamboree mondiale, cento anni dall’esperimento di B.P. sull’isola di Brownsea del 1907, ebbene si, siamo testimoni di un evento!

In cento anni di scoutismo mondiale, 350 milioni di ragazzi sono stati scout nel mondo (stime ufficiali dei soli iscritti ai movimenti WOSM e WAGGGS)… è un numero impressionante, un risultato molto bello e noi siamo parte di tutto ciò.

Il Jamboree del 2007 torna in Europa, in quel paese che è stato la culla di tutto, l’Inghilterra: la prossima tappa europea sarà appena tra 20 anni (il Jamboree, dal 1955, si tiene ogni 4 anni in un continente diverso) quindi perchè non prendervi parte ora che è a due passi da casa?

Il nostro reparto ha sempre mandato nelle tre edizioni precedenti come suoi rappresentanti, selezionati a livello nazionale nell’allora CNGEI, associazione di cui facevamo parte fino al 2005, alcuni esploratori ed esploratrici che hanno superato dure selezioni nazionali, accompagnati passo passo dai loro Capi Reparto e sostenuti dalle attività di tutto il gruppo “San Giorgio”, ma mai era stato possibile offrire al Reparto intero l’occasione di vivere questa esperienza unica ed indimenticabile di “vedere all’opera” lo scoutismo mondiale riunito tutto in uno stesso posto.

Ecco perchè quest’anno il nostro reparto si è buttato a capofitto sull’occasione unica, ed irripetibile per i prossimi 20 anni, di partecipare ad una giornata Jamboree.

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Il contingente ASSG

Ebbene si, NOI andremo al JAMBOREE !!!!!!!

A dicembre ci siamo mossi per cominciare ad organizzare questo evento, abbiamo acquistato i biglietti per entrare al Jamboree e poi settimanalmente abbiamo cominciato a tenere sott’occhio i costi dei voli per raggiungere Londra, abbiamo cercato di capire come ci si muove all’interno ed all’esterno di Londra (e quando avete la responsabilità di portare 10 ragazzi, beh…. non si può lasciare nulla al caso!), abbiamo cercato un posto sicuro, bello, confortevole, e magari poco costoso dove dormire (questa è stata un impresa, lo sapete che la maggior parte degli ostelli non vuole minorenni?) ma cosa più importante le pattuglie del Reparto si sono impegnate nel Trofeo dell’Anno, in una sana e corretta competizione per aggiudicarsi la possibilità di partecipare all’evento.

Il risultato? 10 ragazzi e ragazze con il CR Diego e il VCR Andrea andranno a Londra in agosto.

Partenza il 1 agosto, il pomeriggio della famosa “ALBA DEL CENTENARIO” momento nel quale in tutto il mondo, tutti gli scout rinnoveranno la loro Promessa; a Trieste tutte le associazioni scout si ritroveranno sul colle di San Giusto per rinnovare la Promessa, l’una di fronte all’altra rimarcando ancora una volta che non ci sono distinzioni tra le associazioni stesse, ci sono solo piccole differenze a livello di “scelta” ma tutti egualmente scout, contenti e fieri di esserlo, anche in una società che oggi cammina verso tutti altri valori.

Saranno 5 giorni nei quali visiteremo Londra nei luoghi che hanno visto nascere e crescere lo scoutismo mondiale, ma visiteremo anche la Londra “turistica” per poi approdare sabato 4 agosto al Jamboree. Una giornata assieme ai 40.000 scouts provenienti da ogni angolo del mondo, per conoscere le loro culture, i loro pensieri, se non altro per…VEDERE e CAPIRE cos’è lo scoutismo nel MONDO!!!

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il grosso sforzo di tutta la nostra associazione nell’adoperarsi in situazioni di servizio e di autofinanziamento che hanno portato alla possibilità di “mettere da parte qualche soldo” durante tutto l’anno per questo grande evento.

E quindi un augurio ai nostri baldi scout Gloria, Daniele, Matteo, Nicole, Riccardo, Dmitriy, Edoardo, Elisa, Alessia ed Aura che assieme a Diego ed Andrea vivranno questa grande opportunità!

Non sono tutti ovviamente, sono la pattuglia vincitrice del Trofeo del’Anno Scout 2006/2007, i CP delle pattuglie rimanenti e gli esploratori che più si sono distinti durante l’anno per l’impegno dimostrato nella progressione personale e nel servizio presso le loro pattuglie.

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Cosa visiteremo?

Beh, oltre al Jamboree, ci saranno altre mete… ma ancora non vogliamo svelarvi ulteriori dettagli… !!!

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Sponsor e ringraziamenti

Vogliamo ringraziare, prima fra tutti gli sponsor, la nostra Associazione, con i suoi Lupetti, Esploratori, Rover, Senior, Capi e genitori, che grazie al loro aiuto, hanno contribuito a far si che questo progetto si realizzasse. Un grazie anche alla fam. Pim, per la consulenza tecnico-linguistica!

Grazie a tutti, ragazzi!!!!

friulcassa

Un grande ringraziamento alla FRIULCASSA che con il suo contributo ci ha permesso di diminuire ulteriormente la quota di partecipazione di ogni scout partecipante a questo fantastico evento. Grazie!

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